Izuru conclude il duello decapitando il suo avversario inerme a terra, e nel dirgli addio gli chiede di non perdonarlo. La scena di sposta subito su, forse, il combattimento più atteso dei quattro “pilastri”: di Hisagi Shuuhei non ci è ancora stato mostrato nulla, nemmeno il nome della zampakuto.
Findor si stupisce di come Hisagi si sia stancato presto una volta che i loro livelli di combattimento sono andati in pari, e non manca di farlo notare al suo avversario. Hisagi non reagisce alla provocazione, e Findor decide di giocare la carta del comando di rilascio ed assumere la sua vera forma: Pinsaguda. Ad Hisagi non rimane altro da fare che evitare i colpi micidiali delle chele del nemico, il quale, ogni volta che si trova a parlare, non manca mai di dire “exacta” (esatto), cosa che sembra dare parecchio sui nervi allo shinigami.
Hisagi: “Exacta! Sono sorpreso che i tuoi occhi siano riusciti
a seguirmi a quella velocità!”
Findor: “E piantala di dire sempre ‘esatto’ !”
Hisagi: “La vita non è niente altro che una serie di
difficili problemi. Solo quelli che faranno il maggior numero di scelte esatte sopravvivranno.
Quindi tutti vogliono il maggior numero di risposte esatte possibili. Mi
sbaglio?”
Hisagi: “E quindi cosa? Ti dai da solo risposte esatte? E’
un bel discorso…”
Hisagi si slaccia uno dei braccialetti che porta sulle braccia e sferra un attacco a base di kido (bakudo 62 – hyappo rankan) con cui imprigiona Findor immobilizzandolo al muro. Tuttavia questo non è abbastanza ed Hisagi rischia di essere preso in pieno da un attacco fatto di corrente ad alta pressione scaturita dal movimento delle chele di Findor.
Hisagi: “Una corrente ad alta pressione?!”
Findor: “Exacta! Ma tu non dovresti togliere gli occhi di
dosso dal tuo avversario…No Es Exacto! Peccato, shinigami…”
L’attacco di Findor è di portata enorme e sembra che Hisagi
ne sia colpito in pieno ma all’ultimo momento Hisagi riesce ad usare lo shikai:
“Kare, Kazeshini (Mieti, vento di morte)”.