Il nome che risuona in quest'era è "BarbaBianca"
Il capitolo si apre con i pirati di BarbaBianca increduli dopo l'ordine ricevuto, che tuttavia si apprestano ad obbedirgli; il vecchio pirata, intanto, prosegue a tempestare di colpi l'isola ed i soldati della Marina; Garp e Sengoku capiscono che l'intento di BarbaBianca è morire, ma portandosi dietro tutta la Sede Centrale della Marina.
Anche Rufy ed Ace si apprestano a fuggire, aiutati da Jimbei; Ace, però, indugia per un istante vicino al vecchio imperatore pirata, ringraziandolo; ma Newgate lo interrompe subito: tutto ciò che gli interessa sapere, e se è stato un buon padre per Ace, ed alla risposta affermativa del giovane scoppia a ridere fragorosamente.
Tra i soldati meno arrendevoli c'è però l'Ammiraglio AkaInu, che colpisce i pirati in fuga con i suoi pugni lavici, ed è fermamente intenzionato ad eliminare almeno Ace e Rufy, figli di Roger e Dragon, e quindi, ai suoi occhi, criminali per il solo fatto di esistere; il diabolico ufficiale raggiunge i due ragazzi ed inizia a lanciare pesanti insulti verso BarbaBianca, definendolo perdente, fallito, "padre" di un branco di idioti e re dell'immondizia.
Ace non può fare a meno di reagire, intimando ad AkaInu di rimangiarsi quanto appena detto, e gridando che BarbaBianca è colui che ha dato il nome a quest'era; ma il malvagio Ammiraglio prosegue a lanciare epiteti offensivi verso il vecchio pirata, ed a quel punto Ace lo assale, ma senza risultato: sembra che il potere di AkaInu riesca a battere le fiamme di Ace.
L'Ammiraglio, approfittando dell'atterramento di Ace, si getta verso Rufy: il ragazzo, ancora stremato, non è in grado di opporre alcuna resistenza; ecco allora che Ace si getta tra lui e AkaInu, e il pungo di magma del soldato della Marina trapassa il giovane figlio di Roger. BarbaBianca e tutti gli altri pirati sono come immobilizzati, mentre il pezzetto di Vivre Card sembra consumarsi completamente...
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