I secondi del coraggio
Il capitolo si apre con i marines che si accorgono del sottomarino di Law e iniziano a prenderlo di mira coi cannoni delle navi, mentre le forze di terra cercano di riorganizzarsi per fronteggiare sia i pirati di BarbaBianca sia la ciurma di BarbaNera; quest'ultimo nel frattempo dà ancora sfoggio dei suoi poteri, creando una scossa che fa "danzare" l'intera isola.
Il maremoto che ne consegue non solo mette in difficoltà tutte le navi, ma causa onde anomale che potrebbero addirittura propagarsi sino alle Shabondies, che vengono evacuate per sicurezza; alla battaglia partecipano anche i Pacifistas, che hanno superato la voragine creata da BarbaBianca prima di morire, e raggiungono i pirati in fuga.
La scena si sofferma per un attimo su Tashigi e Smoker, che notano come gli alti ufficiali della Marina badino di più a contrastare e inseguire i pirati che a raccogliere i feriti, mostrando una ferocia che non si discosta molto da quella di BarbaNera... ovviamente si distingue proprio AkaInu, mostrato mentre elimina uno dei SubComandanti di BarbaBianca.
Torna in azione anche KiZaru, che raggiunge il sottomarino di Law cercando di colpire Baggy: il clown, ancora in volo, lascia immediatamente Rufy e Jimbei ai pirati Heart, e fugge rapidamente; ma l'Ammiraglio giallo è intenzionato a non far scappare Rufy, e si prepara a colpire l'imbarcazione coi suoi raggi; a un tratto, però la foga della battaglia è interrotta da un grido.
E' Koby, che urla disperato di fermare il massacro, di evitare lo spreco di ulteriori vite, e di raccogliere i molti feriti che potrebbero ancora esser salvati; chiunque si ferma per alcuni secondi; ma immediatamente dopo AkaInu, disgustato da un marine che non ambisca a catturare e uccidere pirati, aggredisce il ragazzo con uno dei suoi pugni magmatici; il colpo è però bloccato, a sorpresa, da una spada... è Shanks il Rosso, giunto, come lui stesso dichiara, per porre fine alla guerra.
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