Il Destino
Il capitolo si apre con Ace che, in segno di rispetto per tutti coloro che sono giunti a salvarlo, si dichiara pronto ad affrontare il suo destino, qualunque esso sarà; nel frattempo tutto attorno al patibolo infuriano gli scontri.
BarbaBianca, notata la presenza di Baggy e dei pirati evasi, ritenendo rischioso (o quantomeno fastidioso) che i suddetti possano, nella confusione della battaglia, cercare di aggredirlo a tradimento, propone al pirata clown una estemporanea alleanza contro la Marina e la Flotta dei 7: tale proposta, subito accettata da un disorientato Baggy, porta alle stelle l'entusiasmo dei suoi "seguaci", che vedono sempre più nel pirata dal dal naso rosso un leader di indiscussa potenza!
Dopodichè BarbaBianca si rivolge, via lumacofono, ai fratelli De Calvin, a Whitey Bey e a tutti gli altri Capitani pirata della flotta alleata del Nuovo Mondo, dando ordine di iniziare l'attacco navale: i velieri pirata, a quel punto, si dividono in due gruppi e iniziano ad assaltare le navi della Marina, da destra e da sinistra.
Proseguono anche gli scontri singoli: Moria ingoia quante più ombre gli è possibile per affrontare Jimbei, ma questi con un possente pugno fa tremare il mostruoso pirata; Rufy, invece, deve vedersela con Smoker: il giovane pirata prova a colpirlo, ma non riesce nemmeno a toccare il corpo fatto di fumo dell'Ufficiale; questi, invece, immobilizza con facilità Rufy, costringendolo a terra; a quel punto interviene però Hancock che, furibonda, colpisce Smoker con un calcio potenziato dall'ambizione e, dunque, efficace anche contro i poteri del rogia.
La giovane piratessa pare determinata a proteggere Rufy, anche se ciò significa mettersi contro la Marina; il capitolo si conclude con Ivankov che si rivolge a Kuma, domandandogli perchè continui ad attaccarlo; a rispondere è Do Flamingo, con una frase inquietante e sibillina: chiunque fosse il Bartolomew Kuma che Ivankov conosceva, quell'uomo non esiste più: è gia morto da tempo...
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