Sasaki aggiunge di pensare ai suoi genitori, che non vorrebbero mai un altro parente morto per il lavoro di mangaka. Saiko assieme a Shujin è pronto a lasciare la scuola, ma il capo editore, qualunque cosa accada, lascerà la serie in pausa fino ad Aprile.
Alla Shueisha, Hattori pensa a come mai la scelta di tenere un manga per così tanto in pausa, e si ricorda dello zio di Saiko e lo confessa anche agli altri editori. Tutti concludono che se Kawaguchi Taro non fosse stato lo zio di Mashiro, Sasaki non sarebbe giunto ad una scelta così drastica.
All'ospedale intanto, Hiramaru e Fukuda se ne vanno con l'amaro in bocca. Poco dopo, anche l'editore capo li segue.
Appena sono tutti fuori, Miura si inginocchia davanti a Saiko e chiede perdono, ma quest'ultimo capisce che non è colpa sua. In ogni caso, il giovane mangaka continuerà a disegnare.
Fukuda, Nakai, Aoki, Eiji ed Hiramaru organizzano quindi un boicottaggio: finché “Trap” non riprenderà, anche le loro rispettive serie andranno in pausa. Della stessa idea sono anche tutti gli editori, e Yujiro è contento quando riceve la chiamata di Fukuda sull'imminente boicottaggio.
Allora, tutti i 5 mangaka decidono di incontrarsi con i loro rispettivi editori nel ristorante più vicino, per discutere di tutto ciò.
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