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Segnali forti e chiari?
Bloggata inserita il 3 febbraio 2009 - 13:40 - Aggiornata il 3 febbraio 2009 - 13:47
vado subito al punto ^^
come credo quasi tutti voi sanno è ormai tre anni che Morning (la rivista più venduta in Giappone con una tiratura di 500.000 copie ogni settimana e con illustri pubblicazioni,per fare un esempio Vagabond del genio Inoue) indice un concorso esteso a moltissimi stati tra i quali Stati Uniti d’America, Italia, Francia, Germania, Spagna, Svezia, Taiwan, Corea del Sud, Thailandia fino ad arrivare alla Cina, ecc..
insomma un concorso internazionale che da al vincitore oltre i 5000 dollari la pubblicazione sulla rivista Morning 2 quindi un pubblico di lettori enorme per la sua opera e con grande probabilità un futuro da mangaka professionista..
andando al di la dei regolamenti vari e saltando i formati di carta ecc la storia doveva essere di un minimo di 12 pagine a un massimo di 50 e il concorso scadeva il 30 settembre 2008
nonostante il podio sia tutto orientale (vincitore un ragazzo di Taiwan),tra i 31 finalisti ben e dico ben 5 erano italiani!
a mio avviso confrontando la storia del vincitore Meng-Li-Yu e quella di Mario Mazzo (unico tra i finalisti del quale sono riuscito a trovare l'opera) non noto un'enorme differenza di capacità anzi,per diversi disegni e rappresentazioni vedo nella creazione di Mazzo qualcosa in più,
il manga Fairy Tale del vincitore è però più d'impatto nelle inquadrature e decisamente più descrittivo e a mio avviso è davvero spettacolare
ma sui 31 finalisti, il fatto che ben 5 fossero italiani credo che porti di logica a pensare che oramai anche qui abbiamo artisti di tutto rispetto e in grado di fare il lavoro di mangaka a livelli decisamente elevati.
Non ci sono scuse per me..Non può essere una casualità che ci sia una rosa così ampia di nostri compaesani in un concorso che credo sia il più elevato come prestigio per esordienti,
Insomma grazie a queste nuove leve io vedo nei prossimi anni un avvicinamento davvero notevole anche per noi italiani nel panorama del fumetto giapponese e credo che i numeri sopra scritti siano una conferma schiacciante,
voi cosa ne pensate?è possibile che nei prossimi imminenti anni si apriranno qui nuovi artisiti in tutto e per tutto competenti con i maestri giapponesi?io dico di si,viste le considerazioni scritte sopra.
Dite la vostra!
ps scusate la lunghezza della bloggata,è un mio difetto l'essere troppo discorsivo XD
qui il link della creazione di Meng-Li-Yu vinictore del concorso
http://e-morning.jp/mimc/story/fairytale_e.html
qui invece la crazione di Mario Mazzo,unica che sono riuscito a trovare tra i promettenti autori italiani in stile manga,ci saranno due delle sue opere,flathead mi pare sia quella con la quale ha partecipato al concorso
http://www.noein.it/?page_id=14
saluti :)
Maya_Lover


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Quindi bisognerebbe rivolgersi al mercato straniero. Ma essere finalisti in un contest internazionale e ottenere lavoro in quel Paese (e credo che in Giappone sia difficilissimo) ne passa di acqua sotto i ponti (anche perchè io personalmente non conosco mangaka occidentali che hanno sfondato in Giappone).
Il tutto ovviamente "secondo me". Poi se uno ama davvero quello che fa deve provarci sempre, non si sa mai
io non parlavo di italiani qui che al momento pubblicano fumetti in stile giapponese in Giappone,però ti assicuro che da disegnatore mediocre quale mi ritengo ne ho sentite ma davvero di assurde sul fatto del mangaka che non sia giapponese
tra le risposte più sconvolgenti che ho sentito ne prendo due in esempio che a mio parere non giudico risposte esaurienti ma solo scarse speranze che si ripone negli altri
la prima è
-non si può diventare disegnatori di manga perchè è un fattore di DNA che hanno solo gli orientali
la seconda
-non puoi perchè un amico di un amico di un amico ci ha provato era bravo ma non ci è riuscito...
quindi se non ci riesce lui non ci deve riuscire nessuno?
io sono d'accordo con te sul fatto che dici che non c'è ancora l'interesse necessario
però ai fatti è che di quei 5, 2 si sono piazzati a pari merito quarti in un contest di altissimo livello!
quindi per me il mercato ora non si può dire che "non esiste",per me i tempi devono solo maturare e se dietro a questi autori bravissimi si aggregano altri emergenti italiani abbinati a nuovi editori giovani in cerca di innovazione il mercato si trasforma in realtà.
Non credo si possano ignorare a lungo certi talenti,sia sul fronte italiano che magari internazionale
in breve ritengo che ormai ci sono le basi forti e chiare di un piccolo gruppo già conosciuto e affermato di persone che nei prossimi anni potrebbero definirsi i primi maestri di un nuovo tipo di cultura che fonde il manga all'italianità e visti i risultati la cosa funziona eccome!
per me il periodo del non c'è mercato è passato per queste cose,se si batte il ferro finchè è caldo ce la si fa a generare un nuovo movimento artistico improntato sullo stile giapponese anche qui
riguardo al conoscere certi talenti hai ragione,
però credo che Morning anche qui in Italia si sappia che rivista è o comunuqe basta scrivere su un motore di ricerca qualcosa di inerente ad opere in stile manga fatte da italiani e i nomi escono fuori,
io ad esempio ho scritto giusto ieri al quarto classificato italiano,ha un sito e sembra ben felice di rispondere ad eventuali domande
insomma loro ci vengono in contro,tocca a chi vorrebbe come me degli autori in stile manga italiani farsi avanti
Saluti
Il mercato editoriale si basa (e in parte forma) sul "gusto" del pubblico, e, purtroppo, in Italia manca un mercato del "fumetto" (manga, comic o graphic novel che sia) e del libro illustrato che permetta agli editori di buttarsi alla ricerca di nuovi talenti dell'illustrazione.
Questo penso che sia un grosso limite del pubblico italiano (e non solo italiano) che non è ancora "educato" a questa forma di espressione a doppio canale. Io comunque sono fiduciosa. Alcuni editori hanno progetti in questo senso (mentre parlo ho tra le mani Il maestro e margherita di Bulgakov in versione graphic novel, Guanda) e penso che il pubblico non abbia che da guadagnare ad aprirsi a questa "nuova" forma letteraria.
PS. Mi è piaciuto molto il tratto di Mario Mazzo, anche se dall'inizio delle sue opere non riesce a far capire se il tutto sarà supportato da storie interessanti e da una buona narrazione.. vedrò di tenerlo d'occhio!!
Invece in Meng-Li-Yu ho notato una più solida struttura narrativa, che rende il tutto più godibile (n.onostante i disegni non mi piacciano molto..) e mi è sembrato che il tratto sia più "innovativo"..
Per quanto riguarda la qualità ci siamo si...senz'altro alcuni nostri connazionali sono ai livelli dei maestri asiatici ma qui subentra il discorso giusto e quasi scontato di FenFen il mercato è veramente molto diverso e perchè s'imponga la figura professionale del "mangaka" anche qui da noi.....troppa ne dovrà passare di acqua sotto ai ponti (e forse non accadrà mai lo stesso). Che qualche italiano decida invece di trasferirsi in Giappone per esercitare la professione.... sarebbe già un ipotesi più realistica per quanto...le difficoltà che dovrebbe affrontare sarebbero....inimmaginabili! A prescindere dal talento!