In questi giorni mi è capitato di navigare sui vari forum legati al mondo dei manga e molto spesso, entrando nei vari topic delle diverse pubblicazioni, ho letto: "il manga X (non intendo il manga delle Clamp XD ma un generico manga) non deve mancare nella collezione di nessun collezionista/appassionato" o frasi del genere. Questo mi ha fatto un po' pensare e da qui ne deriva il titolo di questa bloggata: ma chi ti dice che un certo titolo deve essere per tutti valido allo stesso modo? chi sei per dirmi che nella mia collezione (personale) ci deve entrare o meno un certo manga? sei tu che hai dato la definizione di collezionista o appassionato di manga?
Ad esempio, questo è un mio parere personale, io trovo Pluto leggermente angosciante; sarà che la sera torno stressato dal lavoro, sarà che non capisco il genere, sarà che non gradisco le storie sui robot, sarà per quel sarà ma io lo trovo angosciante e se dovessi consigliare a qualcuno qualcosa di angosciante non lo farei. A questo, ad esempio, preferisco Keroro che mi trasporta in un mondo differente e, senza farmi scervellare troppo, mi stampa un sorriso sulla faccia e mi provoca un maggior grado di leggerezza.
Secondo me una serie deve entrare o meno nella collezione in base ai gusti personali e non perché la persona X o Y dice che il tal manga è fondamentale altrimenti non sei un collezionista o perché senza sei un appassionato di serie B. Credo che le sensazioni legate a ciò che leggiamo dipendano fortemente dalla situazione emotiva del momento. Insomma, se io sono stanco non ho sicuramente voglia di leggere un manga intrippato che ti fa scervellare troppo su quello che vuole dire. A questo preferisco un genere di lettura, magari per alcuni senza senso, che mi rilassi di più.
Altre volte ho letto frasi del tipo: se non ti piace questo manga allora è inutile discuterne. Ma è inutile discuterne che? Se non mi piace può scendere anche il Dio dei manga in persona che mi dice che quel manga è stupendo ma se a me non piace non piace punto e basta. Esistono sicuramente opere che a livello di storia sono stupende ma quello che io leggo non è un romanzo è un manga. Se mi volevo leggere storie stupende lasciando alla mia immaginazione l'ambientazione o la fisionomia dei personaggi mi leggevo un romanzo o un best seller! Quello che io, e dico io, vorrei leggere è un connubio tra bella storia e belle immagini. Sarà retrogrado, sarò un povero demente che non ne capisce niente ma io non riesco a farmi piacere un manga senza storia o un manga con una bella storia ma con disegni che a me, personalmente, non piacciono.
In fondo quello che ci apprestiamo a leggere ogni volta che acquistiamo un manga è, per me, una opera d'arte che combina due generi differenti: la scrittura e il disegno. E' forse più difficile creare un bel manga che scrivere un romanzo proprio perché ciò che entra in discussione sono elementi maggiori che vanno ad impattare sul lettore sia a livello emotivo, tramite l'imbastitura della trama, sia a livello visivo. E il mangaka deve essere abile a tessere il tutto in maniera omogenea.
Scusate per lo sfogo ma in qualche modo volevo far sapere a qualcuno cosa ne penso dei manga e quanto detesti certe frasi buttate li.
Un fan di un determinato autore, manga, oggetto è portato a dirla secondo me, tutto qui.
Magari, anche alla fine di una pubblicità, si sente dire "Non potete perdervelo!". Non è che chiunque legga o ascolti quella frase, non può perderselo. Non è che viene un tizio a bussare alla tua porta con una spranga di ferro perchè te lo sei perso.
Certo, se poi vieni discriminato perchè "non hai il titolo X", allora la storia cambia.
Anch'io dico che tutti dovrebbero avere Eyeshield nella propria collezione, ma se una persona non lo possiede, non lo minaccio mica di morte, eh. Ognuno ha i suoi gusti.
Premesso tutto ciò, credo che alcuni titoli meritino di essere nella collezione di tutti.
Paragonerei tutto questo al possedere capolavori universali del cinema, o un libro che è entrato nella storia, anche se il genere non va proprio a genio.
nelle pubblicità ormai non ci bado più, perchè tutti i titoli sono segnalati come delle opere che non possono assolutamente mancare nella collezione di un appassionato, ma essendo io appassionato pensante prendo solo i titoli che mi ispirano, altrimenti possono anche dirmi che non può mancare, che senza non posso definirmi mangofilo o mangovoro, ma io non lo prendo..
Altro esempio, a me Pluto piace, per lo spessore della storia, per la suspance e per la caratterizzazione dei personaggi/robot, e lo avrei preso anche se non lo avesse fatto Urasawa ma un altro mangaka, perchè mi interessava la trama..
Ognuno è libero di vivere la propria passione come meglio crede, comprando e leggendo quello che più piace, quindi non ci vedo niente di male nel 1-0 tra Keroro e Pluto
Certo bisogna fare la distinzione tra lettore e collezionista: il collezionista infatti è molto più portato ad "avere tutto" andando anche al di là dei gusti personali, mentre il lettore (categoria in cui mi sento più a mio agio), imho, non ha neppure da porsi la questione di ciò che bisogna o non bisogna avere. Il lettore legge ciò che gli piace!
E' ovvio che ai fumetti si applica a maggior ragione la soggettività perchè entrano in campo anche i disegni e il modo di renderli "vivi"...
E' vero anche che bisogna comunque prendere con le pinze quello che viene detto in giro: se ti dicono che Pluto è un'opera da avere assolutamente allora ok, ma se dicono che la prima ciofecata che ti viene in mente è il manga per eccellenza allora non hanno capito nulla...
@Monkey D.Rasta: io non trovo disdicevole consigliare (o anche dire non puoi non avere) un manga sulla base dello stile che più è di suo grado. Questo perché si rientra in un campo più ristretto. Però dirlo nell'universalità dei titoli mi sembra un po' assurdo.
Il problema è che molto spesso ho letto discussioni (sinceramente io non mi ci metto neanche a discutere altrimenti finirei per scrivere, scrivere e scrivere e la cosa andrebbe troppo per le lunghe) nelle quali si fa una vera e propria discriminazione. Che senso ha dire: "con te è inutile discutere" solo perché prima ti ho detto che quel genere non fa per me. Sei tu che mi devi convincere del fatto che quel titolo deve entrare in tutte le "collezioni" e quindi non puoi zittire la conversazione con una frase un po', come dire, inconcludente.
Mi trovo anche d'accordo anche con Yoruichi quando fa riferimento al termine lettore. In effetti il collezionista tende ad avere i numeri più rari indipendentemente dal gusto personale.
Io mi reputo sia lettore che collezionista, ma non prendo tutto quello che esce ma solo quello che mi piace e mi ispira, e quello che prendo lo conservo con la cura del collezionista, così faccio condividere le due cose!
Io non mi posso considerare una collezionista, soprattutto perchè ho la tendenza ad acquistare e vendere abbastanza rapidamente, senza accumulare i vari titoli (..magari quando sarò padrona di un universo parallelo da cui ricavare soldi e stipare fumetti..), però la cura con cui conservo i miei volumetti (ma anche i miei libri!) è assolutamente da collezionista!