sono da considerarsi puramente personali
dell'autrice del brano.
Qualora foste ancora innamorati di Lamù
o camminaste in giro con una tuta cinese, come Ranma:
fatevene una ragione.
Rumiko Takahashi è una furba.
Questo è ciò che ho sempre pensato di lei o, perlomeno è ciò che penso da un bel po' di anni a questa parte.
Quanti di voi l'hanno conosciuta guardando Ranma su Italia 7?
Io sono una di quelli.
Ricordo anche cos'è che ho aspettato per anni ed anni di messeinscena: Ranma che si fa Akane.
Ammettetelo: l'avete aspettato anche voi.
Ranma è amato da qualsiasi donna-killer esistente, eppure i suoi ormoni sembrano non esistere, o quasi.
Ranma è fidanzato con Akane, si sà, si vede che sono attratti l'uno dall'altra, eppure la Takahashi riesce per un'infinità di numeri a farli sfiorare, appena accarezzare, ma mai unire propriamente.
E noi, che sì ridiamo perchè Tatewaki Fudo è completamente scemo, perchè Ryouga non ha senso dell'orientamento o perchè Nabiki è una fredda calcolatrice senza cuore, in realtà stiamo aspettando il momento in cui i due protagonisti principali metteranno per un minuto da parte calci e pugni, per dedicarsi ad attività da adolescenti in calore.
Non lo volete ammettere?
Ma io so che è così.
La stessa identica cosa vale per Inuyasha e, in questo caso, Rumiko è stata ancora più crudele: alla fine del manga, dopo avervi costretti a comprare valangate di numeri, Kagome ed il protagonista (avviso spoiler)
Avete capito bene: le stelle, non l'interno di un love hotel a Shibuya.
La tensione erotica nei manga della Takahashi è opprimente e lascia a bocca asciutta, sempre.
Sono giunta, quindi, alla conclusione che suddetta mangaka sia una sadica, che si diverte un mondo a far impazzire i suoi fedeli fan.
Immaginatela appollaiata nel suo confortevole kotatsu, con degli occhiali da sole indosso mentre ridacchia alle vostre spalle, essendo consapevole che, in ogni caso, la vittoria è sua.
Sa che comprerete i suoi manga perchè è bravissima a narrare e a caratterizzare i personaggi ma quella sensazione calda che le riempie lo stomaco, fino a farla sentire bene, è quella che si prova sapendo di avere in pugno una persona e lei sa di averne milioni in pugno.
Io l'ho sempre immaginata così.
Ed ogni volta che ho finito di leggere una sua storia lunga mi sono sentita presa per i fondelli.
Vi è mai capitato di leggere le storie brevi della Takahashi?
Sono bellissime.
Quando si tratta di narrare racconti horror, nella specie, è una maestra, capace con poche e semplici vignette di farci rimanere sgomenti o spevantati.
Ed è per questo che ho deciso che in futuro comprerò solo ed unicamente i volumi della mangaka, che hanno in vista un finale molto prossimo se non immediato.
E voi, riuscirete a cedere al suo irresistibile richiamo?
Chi ha idee innovative vive un passo davanti agli altri