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Oggi vorrei elencare le più clamorose disavventure da otaku che mi sono successe da quando colleziono manga. Visto che colleziono tuttora manga, e li collezionerò in futuro, non è escluso che questo post venga aggiornato.
Raccontatemi anche le vostre!

_Croce e delizia della lettura originale:
Quando prendi in mano per la prima volta un manga con lettura originale e passi 10 minuti a cercare di capire perché non capisci la storia e soprattutto perché c'è scritto "fine del volume" dopo appena una pagina. E quando poi vedi le istruzioni riportate alla fine...

_Lo scollamento del volumetto:
Quando apri un volumetto e metà cade a terra con un soffice -fromp-, mentre il resto ti rimane in mano, spesso bloccato su una pagina che ti prende in giro per quello che è appena accaduto.

_I genitori scassaballe:
Quando mamma e papà (sorelle, fratelli, zii, nonni, trisavoli, insomma, i parenti) ti chiedono perché spendi soldi per comprare quelle stronzate che tra 10 anni non leggerai più e che butterai via alla prima occasione, senza capire che, come non butterai mai un libro, non butterai mai nemmeno un fumetto.

_Il regalo non molto gradito:
Quando ti regalano un volumetto (quasi mai il primo) di una serie sperando che ti piaccia, pur sapendo che non è assolutamente il tuo genere.

_L'accidentale piega della copertina:
Quando, poco prima di appoggiare il gomito o un'altra parte del corpo sulla copertina, questa inspiegabilmente si arriccia verso di te e si piega irrimediabilmente, lasciando un orribile segno come testimonianza eterna di ciò che è accaduto.

_Il numero introvabile:
Quando giri per quattro o cinque fumetterie e proprio il numero che stai cercando (solitamente un numero a cui sei affezionato o in cui succede qualcosa d'importante) è esaurito o arriverà la settimana prossima, quando non avrai tempo per venire a prenderlo... Così si esaurirà un'altra volta e sarai punto e a capo.

_Il fumetto sovraprezzato:
Quando accetti di comprare un numero sovraprezzato di un manga a cui tieni per poi scoprire che un paio di settimane dopo lo vendevano a prezzo di copertina.

_La copia fallata:
Quando becchi proprio la copia con un errore di stampa o con un baffo nero da qualche parte, per non parlare della copertina (e soprattutto della sovracopertina) rigata, tagliuzzata, ammaccata.

_La scarsa memoria per il palinsesto dell'Anime Night:
Quando programmi di vedere gli ultimi tre episodi di un anime che adori ma di cui non ti piace molto la resa della versione italiana e perciò non hai seguito con continuità, ma ti dimentichi che è proprio quella sera in cui non hai voglia di vedere la TV.

_Le ristrettezze economiche:
Quando ti piange il cuore vedendo che quello che vuoi costa 83 euro. E quando scopri che su internet ne costa 30... e non hai la PostePay.

_L'amico otaku in ristrettezze economiche:
Quando hai un amico che inizia a prestarti una serie, ma finisce i soldi prima di riuscire a comprarla tutta, lasciandoti in lacrime in un punto cruciale.

_La conversazione monotematica:
Quando ti accorgi che stai parlando da circa quatro ore di un manga che ami e che hai zittito il resto della compagnia. La cosa positiva è che,di solito, almeno uno degli interlocutori ama il manga in questione.

_Lo scambio poco equivalente:
Quando ti metti d'accordo con un altro otaku per scambiare un manga che non ti fa impazzire per uno che non fa impazzire lui, ma mentre tu hai già tutte le copie pronte, l'altro deve ancora recuperarle perché erano state distribuite in giro, così ti ritrovi con mezza serie per mesi e mesi.

_L'empatia assassina:
Quando prendi troppo sul serio l'esistenza di un personaggio e ti deprimi per mesi quando gli succede qualcosa di grave. Se il personaggio muore, la depressione si trasforma in lutto semi-permanente con sporadici episodi di pianto disperato.

_Il manga tentatore:
Quando sai che devi studiare, ma hai appena comprato il nuovo volume di una delle serie che collezioni, oppure hai recentemente ricominciato a leggere una serie che ami, e proprio non riesci a concentrarti sullo studio. Infine cedi alla tentazione e butti via i libri di scuola, sprecando così un intero pomeriggio.

_Lo spoiler infingardo:
Quando sei in cerca di immagini su google immagini, digiti un nome e, come terzo risultato, appare una vignetta isolata dal resto della tavola, ricolorata ad arte da un qualche bastardo che non aveva niente di meglio da fare, che rappresenta una scena di un capitolo (spesso l'ultimo uscito) in cui il suddetto personaggio fa/subisce qualcosa che NON VOLEVI SAPERE. Oppure quando, mentre cerchi la giusta traslitterazione di un nome, trovi un sito a caso (wikipedia) che oltre al nome ti spoilerizza vita morte e miracoli del suddetto personaggio e una montagna di altre cose che tu NON VOLEVI SAPERE. O anche quando parli con un amico otaku che non sa della tua avversione per lo spoiler e attacca a raccontarti a che punto è arrivato lui che legge le scans, con dovizia di particolari che NON VOLEVI SAPERE. O infine quando, di tua spontanea volontà, tanto per metterti il cuore in pace, cerchi disperatamente un sito che riporti un riassunto condensato di quello che succederà nei prossimi capitoli, ma trovi solo lunghi riassunti (spesso completi di dialoghi) che ti danno esattamente tutte le informazioni che NON VOLEVI SAPERE e che ti lasciano piangente in un angolo con le ginocchia al petto.