Durante il celebre Comic-Con di San Diego, il famosissimo mangaka di Bleach, Tite Kubo, ha ritirato il premio come Comic-Con Inkpot Award for Comic Book Excellence! e rilasciato alcune succulente rivelazioni su quello che ci attende in Bleach e sulla sua vita da mangaka. Ecco il resoconto dell'intervista preso dal sito di Gia.Dopo aver ritirato il premio ed aver ringraziato, dicendosi onorato di ricevere lo stesso riconoscimento che in passato anche il maestro Tezuka Osamu aveva avuto, Kubo rivela di essere molto emozionato perchè questo è il suo primo viaggio fuori dal Giappone e perchè non si aspettava che la manifestazione fosse così grande, più grande del Jump Festa.
Kubo mostra alcune foto del suo studio di lavoro, in cui lo aiutano ben 3 assistenti. I poveretti, però, non hanno nessun diritto da accampare nella scelta della musica da ascolatre: Kubo sceglie sempre tra più di 2000 cd musicali cosa ascoltare mentre è al lavoro.
Sempre nel suo studio ci sono appesi molti disegni, tra cui illustrazioni autografate dai suoi amici mangaka: in una foto infatti fa capolino Bobobo-bo. Ci sono anche 2 televisori (di cui uno molto grande), un orologio di Bleach e qualche gadget di Doraemon, portato da uno degli assistenti fan della storica serie animata.
C'è anche una cucina, ma nessuno di loro si mette mai ai fornelli.
Nella parte dove siede il sensei c'è una sedia "importante"....tanto imponente e particlare che ha ispirato la sedia su cui Aizen si riposa nell'Hueco Mundo! Ci sono anche due paia di occhiali da sole, e sembra che il sensei li indossi anche all'interno dello studio.
Dallo studio si passa a ciò che viene creato in quelle mura: Bleach. Kubo afferma che l'idea per il suo manga gli sia venuta dal desiderio di disegnare gli shinigami in kimono, partendo dal chara design di Rukia. I personaggi vengoni pensati decisamente prima della storia, per il maestro.
Una delle domande a cui risponde il maestro è la notevole presenza di elementi culturali ispanici nel suo fumetto: "nel disegnare Chad ho semplicemente sentito che dovesse avere qualche tratto messicano, tutto qui."
Kubo continua a raccontare le parti che più gli piacciono della realizzazione del suo manga, che sono soprattutto il poter disegnare parti della storia a cui tiene particolarmente e che aveva in mente da tempo, ma che aveva dovuto attendere per poter integrare al meglio.
Gli viene chiesto se farà un flashback su Isshin, il padre di Ichigo: "Sì, ci sarà."
E con questa importante anticipazione su un secondo e, si spera, tanto esplicativo ed emozionante quanto il primo flashback sui vecchi shinigami della soul society, si chiude l'intervista con Tite Kubo.
Purtroppo fare foto durante l'evento era severamente vietato, e quindi la gallery rimane tristemente vuota.
