Annunciato da Shōnen Sunday come il successore del famosissimo Death Note, Lost + Brain di Akira Otani ha deluso tutte le aspettative e con solo tre volumi all’attivo chiude i battenti, probabilmente a causa delle scarsissime vendite. Aspettative forse un tantino pretenziose, gli si chiedeva di diventare il nuovo manga simbolo del Giappone e di ricreare un fandom illimitato al pari di quello di cui Light, L, Misa e Ryuk possono vantarsi. E forse la disarmante somiglianza nel tratto, nei personaggi e nelle situazioni tra i due manga ha reso fin troppo facile paragonare le due opere e notarne le differenze qualitative.
La trama di Lost + Brain gira intorno a Ren Hiyama, un giovane adolescente annoiato e disgustato dal mondo in cui è costretto a vivere, fino a che non decide di voler cambiare quel mondo secondo i suoi gusti, liberandosi dalla spazzatura umana. Per riuscirci ricorrerà all’ipnosi e per raggiungere i suoi utopistici scopi si servirà dello zio, noto ipnotizzatore, e della compagna di classe Takagi Yuka, perdutamente innamorata del ragazzo.
Vi suona familiare?
Nell'ultima immagine della gallery: “Non chiamatelo Death N-beeeep-te, prima leggetelo e pensateci per conto vostro! Il primo passo per il nuovo mondo!”